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Ti senti in pericolo?

Alcuni consigli su cosa fare.

Se subisci violenza

 

Nel caso tu stia vivendo in una situazione di violenza potresti sentirti confusa rispetto a cosa fare. Probabilmente credi di non avere le forze per uscire da questa situazione, oppure hai paura di intraprendere qualsiasi azione perché il partner minaccia te e/o i tuoi figli.
Forse ti senti sola e isolata e non disponi di sufficienti risorse economiche.
Nel caso in cui tu non abbia ancora deciso di lasciare il tuo partner, è importante tenere a mente alcuni strumenti utili per garantire la tua sicurezza e quella dei tuoi figli.
Ricordati sempre che in una situazione di pericolo è importante fidarti del tuo giudizio e delle tue sensazioni su cosa è meglio fare per proteggere te stessa e i bambini; nessuno conosce il tuo partner meglio di te.

Prendi nota degli episodi di violenza e maltrattamento. Se e quando deciderai di fare denuncia o di chiedere aiuto, la tua cronistoria sarà utilissima per fare una valutazione del rischio e per stabilire quali misure possono essere adottate per proteggerti. Scrivi anche i nomi delle persone che hanno assistito agli episodi di violenza. Anche se sul momento può sembrarti improbabile che queste persone vogliano/possano testimoniare, è possibile che in futuro siano disponibili a farlo.

Rivolgiti ad un Centro Antiviolenza; le operatrici ti aiuteranno a valutare la tua situazione e i rischi che corri e ad individuare misure di protezione per te e i tuoi figli se non sei pronta a denunciare il tuo partner.

 

Se sei parente, amico/a, conoscente

 

Forse ti è capitato di intuire qualcosa, l’hai sentita piangere, la vedi triste o agitata. Magari ti è capitato di vedere dei segni sul suo corpo e lei ti ha raccontato di aver avuto un incidente, o forse da un po’ di tempo si è allontanata da te. Ti sei forse convinto/a che siano tutte tue fantasie, e che ti stai preoccupando troppo. E’ invece importante non sottovalutare le tue sensazioni, e farle sapere che si è disponibili ad ascoltarla. Spesso, infatti, le donne non parlano con chi sta loro vicino perché si sentono bloccate dalla paura e dalla vergogna, o per non far soffrire le persone a cui vuol bene. Far loro sapere che sei disponibile ad ascoltarla, senza giudizio, da loro la possibilità di sentirsi libere, quando si sentiranno pronte a farlo, di confidarsi e chiedere aiuto.
E’ perciò importante:

 

• Crederle
• Essere disponibile ad ascoltare
• Mantenere la riservatezza su quanto ti racconta
• Non giudicarla e non colpevolizzarla
• Non minimizzare
• Rispettare i suoi tempi di decisione e di azione
• Non imporre consigli e non sostituirsi a lei nelle decisioni da prendere
• Informarla sull’esistenza dei Centri Antiviolenza e accompagnarla se lo chiede

 

Inoltre, è importante anche capire che essere a conoscenza di una situazione di violenza che una persona cara sta vivendo può essere fonte di confusione e ansia, che questo è perfettamente normale, così come è impossibile pensare di poter risolvere da soli il problema. Anche per chi si trova a sostenere una donna, quindi, è possibile rivolgersi ai Centri per avere informazioni e chiedere sostegno.

 

Cosa puoi fare per proteggerti in una situazione di emergenza

E' importante valutare cosa puoi fare in caso di pericolo:

• che cosa è più utile al fine di garantire una certa sicurezza in caso di emergenza?
• quali sono le persone a cui tu e i tuoi figli potete chiedere aiuto?
• se non hai accesso a un telefono quali segni/codici puoi usare per far capire a vicini/amici/familiari di chiamare le Forze dell'Ordine?
• se tu e i tuoi figli siete costretti a scappare: dove potete rifugiarvi?
• ci sono armi in casa? Come puoi proteggerti?

Se ti senti in pericolo chiama subito il 113 o il 112. Interverrà una volante della Polizia o dei Carabinieri che potranno proteggere te e i tuoi figli nell'immediato.
Se hai paura di un'aggressione da parte del tuo partner o ex, tieni sempre il cellulare in tasca, e memorizza con i codici abbreviati il 113 su uno dei tasti, in modo da poter chiamare velocemente le Forze dell'Ordine comunicando come prima cosa il tuo indirizzo. Il tuo partner potrebbe impedirti fisicamente di telefonare o di allontanarti; in questo caso, potrebbe essere utile tenere informato/a un amico/a, un conoscente o un/una vicino/a di casa, concordando con loro un codice o un segnale che li attivi perché chiamino loro il 113.

Fiumadea Impresa Sociale

Centro Antiviolenza "L'Ascolto"

 

Sedi Operative

 

- Via Arpino 39 - 80026 Casoria (NA)

 

 - Via Po' C/o Centro Gallery - 80026 Casoria (NA) -  Sede Ambito N18

 

- Arzano (NA) - Sede Servizi Sociali Territoriali

 

- Casavatore (NA) - Sede Servizi Sociali Territoriali

 

Fax: 081-19143354

 

Grazie per la tua segnalazione, ti contatteremo quanto prima.

Creato dal Dott. Mario Fiumarelli

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